giovedì 18 febbraio 2010

Del "Non metterti le dita nel naso!"

Vicino al giorno di cambio mi trovo mio malgrado a pensare all’evoluzione di situazioni, cose.. di come tutto cambi in continuazione e allo stesso tempo rimanga incredibilmente uguale.
Ci vuole una certa dose di attenzione per registrare ogni piccolo ma significativo segnale, distinguendo quello che succede come semplice anomalia oppure come avvisaglia di qualcosa che sta per accadere, anche se di cosa si tratti spesso non se ne ha nemmeno idea. È quella sensazione di trambusto che accompagna i marinai e cha fa percepire che tutto fila liscio, anche se sotto sotto c’è qualcosa che non torna. Non un disagio, ma la netta sensazione che ci sia qualche cosa che sfugge al quadro generale, un fermento che esprime la necessità di mettere ordine, di guardare le cose con un fottuto senso critico, di alleggerire il carico delle cose inutili per questa traversata, di fare la conta di chi c’è e di chi non c’è, di fermarsi un attimo per prendere fiato, di fare un buco bello profondo e buttarci tutto quello che non funziona a modo, di terminare qualcosa che ho cominciato, di fanculizzare i rompicoglioni, di fare la raccolta differenziata e cose di questo genere.
Se è vero che siamo tutti quanti delle puttane in vendita, almeno che il prezzo di posizionamento sul mercato sia alto, senza svendersi per cagate estemporanee, passeggere o poco gratificanti ma sicure. Nel mio ultimo da ventottenne mi ritrovo come un’intollerante figlio di puttana, a volte cinico, ma tutto sommato con un cuore e una testa che guardano al mondo con gli occhi di un ragazzino di sei anni (la cosa negativa di questa situazione è che ancora oggi non mangio volentieri le verdure, mi metto le dita nel naso, sono contento quando ho la febbre e a volte mi piscio addosso..).
Il prezzo corrente di questo marinaio dicono sia di soli due centesimi dell’unica ignota valuta accettata, o in alternativa chi non ne fosse in possesso potrà comunque fare la sua offerta, ma presentandosi con un sacchetto bello gonfio di pietre preziose e brilluccicose.
Il bilancio si dice sia positivo, c’è da controllare la rotta e tarare la bussola..ma la barca è ancora in condizioni di navigare come si deve. Buon viaggio anche quest’anno!