venerdì 10 aprile 2009

Dell’ ”Andata e del ritorno”

La questione è semplice: andare sempre a tavoletta è un rischio per due motivi, oltre a mettere a repentaglio seriamente il motore, al primo colpo di sonno ci sono buone possibilità di schiantarsi e finire dritti allo sfasciacarrozze. Ma qual è il limite oltre al quale non si deve andare.. In senso assoluto sarebbe saggio conservare un poco di carburante per il ritorno perché fermarsi per strada è una seccatura, prendersi del tempo per riposare quando le forze vengono a mancare, rispettare gli altri automobilisti perché non si viaggia soli e, per ultimo, tenere bene il mezzo.
Purtroppo, la convinzione di essere al volante di una fuoriserie da corsa non aiuta a conservare quel senso della responsabilità proprio del guidatore calmo e sereno. Così molte volte si spinge sul pedale tanto da non riuscire più a guardarsi intorno perché in quei momenti l’importante è tenere gli occhi incollati sulla strada, correre e andare più veloce degli altri, senza fare caso alla puzza di bruciato che esce dal motore.
Ora, che si sia alla guida di una formula uno o di un’utilitaria non cambia molto; quello che veramente fa la differenza è la percezione della strada, un buon disco,l’esperienza e la fretta di arrivare a destinazione, con quel senso di invincibilità che consente di passare stupidamente l’incrocio con il rosso.

Una considerazione: prima di correre è consigliabile conoscere bene il mezzo, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

…..caaaaaanta y no lloooores…..