Una curiosa combinazione di pressione atmosferica, street
performer indiani con decadente repertorio festivo e atmosfera invernale
caraibica, ha aperto le porte al Natale più anomalo della storia contemporanea.
Pare quasi che tutti gli addobbi, le strade agghindate, i negozi pieni e le
lotte per il posteggio creino un’imbarazzante effetto Doppler. Si tratta
fondamentalmente di una frequenza festiva che non viene captata dalle
christmasparaboliche dei nostri eroi.
Complicato spiegare come sia difficile trovarsi soli per
mare durante le feste, circondati da una ciurma di persone troppo impegnate a
fare i conti ognuno con i propri demoni. E intanto a terra c’è chi festeggia,
distratto dalle lucette posizionate a regola d’arte.
Poche ore al Gran Galà. Il tempo corre veloce e i fantasmi
si fanno sempre più insistenti. Quelli del Natale passato sono dei mastini non
da poco. Conti in sospeso con il Dio del Rock, troppe incomprensioni e ospiti molto
ingombranti si susseguono in un vortice di parole non dette e panettoni Melegatti.
Lascia che si sfoghino marinaio e non parlarne con troppo.. non sta bene che un
ufficiale si faccia vedere scomposto.
Il fantasma del Natale futuro non ha ancora bussato. Forse
pensa che qui si abbia già un bel da fare con il suo nostalgico collega. Alla
fine si faranno i conti con quello che arriverà, magari trovando un buon
equilibrio tra bene e male. Tra vodka e tonic. Tra quello che si è, e quello
che la gente si aspetta. Tra quello che viene richiesto, e quello che si riesce
a dare alle persone che ci prendono solo per quello che siamo. Tra tutte le
idee che non prenderanno mai forma, e quelle invece che si concretizzeranno. In
questo senso, come nella più classica delle storie natalizie, una sbirciata al
futuro sarebbe interessante.
Certo Babbo Natale è un tipo simpatico e lo stimo professionalmente. Dal niente ha creato una manifestazione che destagionalizza un
periodo dell’anno altrimenti morto, creando un marchio riconoscibile tanto
quanto Starbucks.. ma il suo ufficio stampa ha certamente esagerato con la
spinta di questo love-brand e le relative strategie di aspettativa dell’evento! Pare che abbia anche un problema con la pornografia su internet..
Buon Natale marinaio, se mi lasci dormire ci si vede al bar
2 commenti:
Il Natale è una cagata pazzesca. Cit.
VicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicVicViiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiic!!!!!!!
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